SVANTAGGI IMMEDIATI DELL'AUTO-PUBBLICAZIONE

Che vantaggi offre un editore classico importante, che investe nella pubblicità e vuole un prodotto commerciale e che uno scrittore auto-pubblicante non può avere?

Mi riferisco esclusivamente alle figure specialistiche "indispensabili" che lo scrittore "niente o pochi soldi" deve surrogare con se stesso:

a) Il correttore di bozze

b) L'editor

c) Il grafico

d) Il "gestore progetto" (l'ho inventato io...)

A meno che possediate potenti qualità di concentrazione, per un decente risultato non potete fare voi. Potete utilizzare gli strumenti informatici di correzione, ma per un risultato "quasi perfetto" occorre un umano diverso da chi scrive... Il primo e il secondo svolgono compiti che devono forzatamente venire condotti da persone diverse dallo scrittore, poiché avendo questi il testo memorizzato, seppure come traccia mentale passiva, leggendo lo richiama alla memoria, la sua attenzione va più sul significante e gli errori scritturali gli sfuggono. 

Potrebbe apparire differente per l'editor, ma la "palta" è simile. Il percorso astratto è presente nella mente e anche incontrando palesi incongruità descrittive o grammaticali, la mente "scivola" nel centrarsi sullo scenario riferito, lo interpreta colmandone le lacune descrittive e trascura la congruità del percorso logico della scrittura. La conseguenza peggiore consta che non ci si accorge se ciò che appare pienamente intelleggibile allo scrittore, lo è anche per il lettore medio e per quello al quale è previsto il registro dialettico. 

L'esperto grafico è la figura meno implicante, poiché i servizi offerti dalla piattaforme di auto-pubblicazione offrono gratis dei modelli  di copertine e uno accettabile lo trovate facilmente.

Il "gestore progetto" o meglio l'anglosassone "coach" nell'accezione che intendo, è l'esperto strategico che decide come chiudere il testo per farne un prodotto finito. Lo scrittore può perdersi nell'incertezza di non aver caricato la pentola abbastanza e infine approntare un brodo indigesto...

"Basta così, chiudi! Lavora alle migliorie, ma andranno nella prossima versione..." 

Ecco un tipo così. A lui compete anche l'ottimizzazione della parte iniziale del libro, per quanto concerne l'introduzione, la premessa, la dedica, i ringraziamenti ecc... Nelle auto-pubblicazioni il lettore legge la sinossi, sfoglia le prime pagine (elettroniche...) e a queste ci si affida per comunicargli quel sentore "sembra interessante", non fruendo della mediatica "pubblicità martellante"  che una "mondadori" fa per i suoi scrittori. Le prime pagine sono fondamentali!